Se
si vuole veramente qualificare la produzione del miele e degli altri prodotti
dell’alveare quali polline, propoli, pappa reale, come prodotti salutari, non
basta portare gli alveari al pascolo in zone non contaminate dall’intervento
umano con prodotti fito-terapici, come ad esempio le aree demaniali ma, in
primo logo, occorre che l’apicoltore si orienti verso la conduzione dei propri
alveari in modo del tutto naturale, in particolare nella fase di lotta ai
parassiti.
L'apicoltura è creatività, l’apicoltore s’ingegna per trovare delle soluzioni ai problemi pratici dell'allevamento, prove, esperienze, risultati che rimangono nell'esperienza del singolo. Questo blog è uno spazio che intende dare voce, senza polemiche, a quanti hanno qualcosa da dire sulla pratica dell’apicoltura condividendo le proprie esperienze. L'idea guida è : nessuno è esclusivo depositario della verità , tutti possono imparare da tutti e soltanto chi non ha niente da dire ha dei segreti.
Visualizzazione post con etichetta mussi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mussi. Mostra tutti i post
giovedì 18 luglio 2013
Corso di Aggiornamento in Apicoltura: reg. CE 1234/07 annualità 2012-2013
Il miglioramento “dell’ambiente
alveare” attraverso strategie di lotta alla varroa a basso impatto chimico
Etichette:
bozzi,
Campero,
mussi,
reg ce 1234,
varroa
sabato 16 marzo 2013
Una strategia vincente : la pompa a varroa
Sono rimasto molto colpito da
un’invenzione marinaresca vista, tanti anni fa, in una trasmissione televisiva,
la pompa a calamari, che è un metodo di pesca intensiva di totani e calamari
senza esca. La strategia si basa sulle abitudini sessuali di questi molluschi,
che si radunano in gran numero per accoppiarsi, l’enorme competizione rende
poco attenti i maschi che letteralmente si catapultano su tutto quanto luccichi
e si muove ad imitazione delle femmine.
Etichette:
dadant,
fuchi,
infestazione,
mussi,
spaziomussi,
varroa
sabato 29 gennaio 2011
Apicoltura depressa : il successo riproduttivo della varroa
Ho l'impressione che, per i più, usare il cervello, oltre che per le funzioni vitali fondamentali, anche per pensare e ragionare sia un'azione altamente improponibile. Sono fermamente convinto che il successo riproduttivo della varroa ha tre potentissimi alleati, l'insipienza degli apicoltori, l'ignoranza dei ricercatori, l'interesse di tanti che con la varroa hanno svolto lucrose attività commerciali.
domenica 5 dicembre 2010
Apicoltura SpazioMussi ©: istruzioni pratiche
Innanzi tutto voglio chiarire quali sono le azioni che regolano il micro clima all’interno dell’aveare: - produrre/smaltire il calore, – eliminare umidità e anidride carbonica, - rifornirsi di ossigeno.
Tutto questo le api lo fanno: - facendo vibrare i muscoli del torace, - occupando fisicamente lo spazio disponibile, - ventilando.
Occupare fisicamente con il corpo lo spazio disponibile, evita i movimenti convettivi spontanei all’interno dell’arnia, sia dei fluidi (gas) che del calore per cui sono le api con le loro azioni a regolare il clima.
martedì 30 novembre 2010
Apicoltura illogica : in un alveare a Spazio Mussi © quante varroe ci sono ?
Forse non ci crederete ma c’è qualcuno che ancora si fa questa domanda.
Certamente è comprensibile un certo disorientamento, dopo poco più di trenta anni di ricerche sulla lotta alla varroa, con risultati prossimi allo zero, ed è sotto gli occhi di tutti che la ricerca è alla linea di partenza, si fa fatica a credere che, modificando semplicemente la distanza interfavo, il problema varroa non è più un problema.
mercoledì 17 novembre 2010
Apicoltura BIO : Conduzione biologica degli alveari, metodi di controllo del parassita Varroa.
Le tecniche messe in campo per la realizzazione delle produzioni biologiche, presuppongono la conoscenza della biologia, fisiologia e etologia di tutti gli organismi coinvolti nel processo produttivo, queste conoscenze ci suggeriscono i metodi e gli strumenti per mantenere in buona salute gli organismi oggetto dell’allevamento, animali o vegetali che siano, nel rispetto della salubrità dei prodotti e mantenendo un livello produttivo economicamente valido.
domenica 16 maggio 2010
Apicoltura un disastro annunciato : L’orribile tossico-dipendenza degli apicoltori
Correvano gli anni ottanta del secolo scorso e la varroa, proveniente dall’est, si impadroniva dell’Europa, nessuno sapeva esattamente cosa fare ma, tutti, eravamo votati a qualsiasi soluzione pur di salvare gli alveari. Fu un proliferare di invenzioni, di soluzioni vere e false e comunque estemporanee, per lo più rimodulando, con inventiva tutta italiana, soluzioni anch’esse provenienti dall’est. In questo “mare magnum” di confusione e di necessità ci fu qualcuno e sicuramente più di uno, che
domenica 25 aprile 2010
Apicoltura Spazio Mussi : L’approssimazione, la variabilità, la convenienza, la libertà.
La sciando, a partire dalla parete di destra, lo spazio d’ape regolamentare di otto millimetri ho suddiviso lo spazio a intervalli di quarantacinque millimetri, ho ricavato
domenica 4 aprile 2010
Apicoltura al naturale : dedicato agli allevatori di varroa
Il mio maestro delle elementari, il Salesiano Don Mentana, non ha insegnato soltanto a leggere, scrivere e far di conto ma, prendendo spunto da un aneddoto o da un proverbio ha trasmesso ai suoi alunni delle esperienze che, poi da grandi, in qualche modo ci hanno aiutato a vivere.
Tra i tanti mi viene in mente :
Tra i tanti mi viene in mente :
domenica 28 marzo 2010
Apicoltura sana = miele sano : lo SpazioMussi funziona
Cari amici, apicoltori e non,
oggi ( 27 marzo 2010 ) sono stato a controllare un apiario di un mio amico che non può accudirlo per motivi di famiglia. Gli alveari, circa cinquanta, sono tutti a SpazioMussi già dalla primavera del 2009, sono fortemente popolati e richiedono il melario. In uno in particolare, in seguito al mal posizionamento di un diaframma, ho trovato un intero favo naturale a covata maschile opercolata.
Quale migliore occasione per un controllo della presenza della varroa ?lunedì 25 gennaio 2010
Sembra impossibile ma, ancora si parla di varroa ; incredibile!
mercoledì 20 gennaio 2010
La partita della Vita e dell’ Apicoltura si gioca sulla freccia del tempo
L’articolo dal titolo “ Morìa di api : Confermata la Tesi sulla Carenza di Polline “ pubblicato recentemente su www.federapi.biz nel passaggio in cui dice “che le api vanno alla continua ricerca di pollini ad elevato contenuto proteico “ mi ha portato ad una serie di elucubrazioni sulle capacità delle api, che ogni tanto vengono alla luce grazie all’opera di qualche raro ricercatore sagace .
La domanda allora è; le api sanno ?
Iscriviti a:
Post (Atom)