venerdì 30 aprile 2010

Apicoltura da reddito : La raccolta del polline prima parte

La raccolta del polline, rappresenta un'ulteriore fonte di reddito per l'apicoltore, indipendentemente dalla dimensione della sua azienda. Per effettuarne la raccolta occorre scegliere il periodo più adatto, questo non è un problema infatti sono le stesse api che ci indicano quando iniziare. Durante le visite settimanali è bene controllare anche i favi esterni rispetto alla covata, quando in questi favi inizia un accumulo di polline, evidentemente eccessivo rispetto al fabbisogno reale dell'alveare, è il momento di  

mettere le trappole. Vi sono in commercio diversi tipi di trappole quella che preferisco per tanti motivi, è la trappola di fondo che si inserisce dalla porticina, tra cui: 
* si inserisce e si asporta molto facilmente
* nei momenti di grande attività, tipica del periodo, non ostacola il transito in entrata e in uscita,
* non occorre rimuoverla in occasione degli spostamenti (nomadismo),
* non è esposta alle intemperie,
* è di facile costruzione e di basso costo.
                         
 griglia piglia polline inox vista dall'alto                           griglia piglia polline inox vista dal basso
Questo tipo di trappola è costituito da soltanto due pezzi, la griglia ed il cassettino, che hanno le stesse dimensioni esterne 38 x 23 cm. La griglia è di lamiera forata in acciaio inox con fori da 5 mm, supportata su tre lati da un listello in legno largo 15 mm e spesso 9 mm, sul lato anteriore due pezzetti dello stesso listello di circa 5 cm di lunghezza, posti in direzione perpendicolare rispetto al bordo, evitano che la griglia possa abbassarsi al centro; l'acciaio inox è un materiale morbido e si taglia facilmente con una forbice per metalli. La griglia di introduce dalla parte anteriore, contro di essa batte la porticina che chiude la metà superiore dell'ingresso, eccetto un piccolo tratto di circa 3 cm. che serve da sfogo per i fuchi (vedi foto).
                                        

Il cassettino è in legno con il fondo in rete sottile inox, fissata ai bordi con una spillatrice manuale; si introduce dal davanti o dal retro in funzione del modello di arnia adottato che, in ogni caso, deve essere a fondo di rete. Dal momento che si inizia la raccolta, i cassettini vanno svuotati giornalmente o al massimo ogni tre giorni e questo dipende dalle condizioni climatiche. Il polline è molto igroscopico, assorbe umidità dall'ambiente, ed ha la tendenza a fermentare diventando tossico. Le fonti di umidità sono due, l'ambiente, per cause meteorologiche, e la stessa arnia dove l'umidità, derivante dalla respirazione delle api e dalla concentrazione del nettare, passa tutta dal fondo e quindi potenzialmente anche dal cassettino del polline. Questo secondo inconveniente è limitato dalla presenza del fondo di rete che per la metà posteriore rimane libero e quindi più facilmente attraversabile dal vapore acqueo. L'esperienza ci permetterà di regolarci caso per caso. I cassettini vengono svuotati in un secchio ed il polline viene trasferito nel laboratorio per passarlo nell'essiccatoio. L'essiccazione avviene per ventilazione con aria calda alla temperatura di circa 45°C per un tempo che va da dodici a ventiquattro ore, il polline è perfettamente essiccato quando masticandolo scricchiola tra i denti.


contatore a partire da 11 nov 2012

4 commenti:

  1. questo tipo di arnia che vedo in figura non lo mai vista in nessun negozio di apicoltura ...per averla come potrei fare!!!

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  2. L'arnia è un normale arnia standard tipo box, cambia soltanto la forma della porticina che è funzionale alla trappola adottata.

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    1. ciao avresti altre foto piu ettagliate della trappola per il polline???? magari??

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