domenica 4 aprile 2010

Apicoltura al naturale : dedicato agli allevatori di varroa

Il mio maestro delle elementari, il Salesiano Don Mentana, non ha insegnato soltanto a leggere, scrivere e far di conto ma, prendendo spunto da un aneddoto o da un proverbio ha trasmesso ai suoi alunni delle esperienze che, poi da grandi, in qualche modo ci hanno aiutato a vivere.
Tra i tanti mi viene in mente :



<< chi parla per udito si aspetti ognor d’essere smentito>>.
Da vecchio, sentendo e leggendo cosa dicono e scrivono certi Soloni a proposito del metodo di controllo della varroa messo a punto da Francesco Mussi, mi rendo conto che ci sarebbero voluti tantissimi Don Mentana.
Ma, ahimè, le male piante dell’ignoranza, della presunzione e dell’arroganza, sono difficili da estirpare ma, non per questo, dobbiamo rinunciare a combatterle.
Per prima cosa partiamo da una banale considerazione; Francesco Mussi abita in Toscana alleva api ligustiche e nel suo apiario, uguale a tanti altri, il suo metodo funziona, allora la domanda è : perché tanti altri apicoltori nella stessa regione e nelle regioni limitrofe dicono che il metodo non vale niente ?
Ci potrebbero essere molte risposte a questa domanda, alcune perfino offensive, ma piuttosto che dare delle risposte preferisco pormi altre domande.
- A chi giova parlarne male? I latini dicevano “cui prodest?”
- Tutti quelli che ne parlano male hanno provato lo Spazio Mussi?
- Quelli che dicono di averlo provato, dicono il vero?
- Quelli che veramente l’hanno provato, hanno capito quello che stavano facendo?
Certo è che molti apicoltori, per loro stessa ammissione, si sono lasciati convincere a non provare il metodo SpazioMussi da vari tromboni e imbonitori che hanno suonato la gran cassa e consigliato trattamenti su trattamenti anche multipli e con più acaricidi.
Le uniche cose vere sono :
- Gran parte dei metodi che si conoscono contro la varroa sono stati inventati da apicoltori
- Alcuni poi hanno pensato a fare a questi metodi un bel vestito, magari giusto per salvare la faccia
- Gli alveari continuano a morire di varroa e malattie connesse in percentuali che crescono annualmente, siamo arrivati all’80%
Immagino che le varroe se la stanno ridendo di vero gusto ma voglio concludere con una nota positiva; vi do una ricetta, un’antica e famosa ricetta contro i pidocchi:
preparare una miscela di pepe in polvere fine, olio di oliva e sabbia.
Spalmare sui capelli così i pidocchi, starnutiscono per il pepe, scivolano per l’olio e battendo la testa contro li granelli di sabbia, che per loro sono macigni, ci restano secchi stecchiti.
Chissà che non si possa trovare una soluzione simile per la varroa.
Datevi da fare!

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