domenica 27 aprile 2014

Don Giacomo Angeleri : Poesia

Don Giacomo Angeleri
L' OPERAiA
Caro imenottero
l'ape sei tu,
che unisci l'utile
alla virtù.
Tu sei geometra,
sei architetto,
guerriera vigile
del tuo tetto,
bottinatrice
e gran nutrice.
Evviva l'ape,
bestia felice!
Sempre girovaghi
di fiore in fiore,
vispa a raccogliere
a tutte l'ore
rugiada, propoli,
polline, miele

e poi riponili
svelta, fedele
con cure rare
nell'alveare.
Evviva l'ape,
bestia esemplare!
Tu sei pacifica
tra l'erbe, i fiori;
~u sei terribile,
se i tuoi tesori
alcun arrischiasi
con man rapace
a casa prenderti;
allor audace
lo pungi irosa
e coraggiosa.
Evviva l'ape,
guardia preziosa!
I templi illumini,
i fiori fecondi,
per te s'ottengono
frutti giocondi.
Il dolce nettare
che da te si ha,
la vita allungaci
a tarda età.
E vecchio muore
l'apicoltore.
Evviva il miele,
vital liquore!
Tua legge unica,
fondamentale
pel bene pubblico
e generale
la vita struggerti.
La monarchia
o la repubblica
non sai che sia.
L'associazione
il tuo blasone.
Viva il modello
d'ogni nazione!
Insegni ai popoli
l'economia
l'amor di patria,
la pulizia.
Il lavor vario,
ed in che stia
la vera industria
e l'armonia.
Tu sei palestra
utile, destra.
Evviva l'ape,
bestia maestra!
Col vecchio metodo
l'apicoltura
barbara, empirica
la sepoltura
nel bugno davati.
Ora risorgi
col favo mobile
e, salva, porgi
senza dolori
l tuoi tesori.
Avanti, o novi
apicoltori!

GIACOMO ANGELERI

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